Lo stato attuale del clima e possibili sviluppi futuri
Dal rapporto di dichiarazione sullo stato reale della terra dal punto di vista del cambiamento climatico, redatto da IPCC (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico), l’organismo creato dall’ONU nel 1988 e oggi costituito da scienziati provenienti da 195 nazioni.
A seguire alcuni dei punti cruciali in sintesi:
A.1. E’ inequivocabile che l’influenza umana abbia riscaldato l’atmosfera, l’oceano e la terra. Si sono verificati cambiamenti diffusi e rapidi nell’atmosfera, nell’oceano, nella criosfera e nella biosfera.
A.2. La portata dei recenti cambiamenti e lo stato attuale di molti aspetti del sistema climatico non ha precedenti da molti secoli a molte migliaia di anni.
A.3. Il cambiamento climatico indotto dall’uomo sta già influenzando molti eventi meteorologici e climatici estremi in ogni regione del mondo. L’evidenza dei cambiamenti osservati in eventi estremi come ondate di calore, forti precipitazioni, siccità e cicloni tropicali, si è notevolmente rafforzata negli ultimi anni.
B.1. La temperatura superficiale globale continuerà ad aumentare fino alla metà del secolo, in tutti i possibili scenari di emissioni considerati. Il riscaldamento globale di 1,5°C e 2°C sarà superato nel corso del 21° secolo, a meno che nei prossimi decenni non si verifichino profonde riduzioni delle emissioni di anidride carbonica (CO2) e di altri gas serra.
B.2. Molti cambiamenti nel sistema climatico diventano più grandi in relazione diretta all’aumento del riscaldamento globale. Includono l’aumento della frequenza e dell’intensità degli estremi di caldo, le ondate di calore marine e le forti precipitazioni, la siccità agricola ed ecologica in alcune regioni e la proporzione dei cicloni tropicali intensi, nonché la riduzione del ghiaccio marino artico, del manto nevoso e del permafrost.
B.3. Si prevede che il continuo riscaldamento globale intensificherà ulteriormente il ciclo globale dell’acqua, inclusa la sua variabilità, le precipitazioni monsoniche globali e la gravità degli eventi umidi e secchi.
Cosa può fare ognuno di noi?
• Promuovere nelle proprie attività personali e professionali la sostenibilità in tutte le sue forme
• Aumentare la consapevolezza che la singola azione possa contribuire ad una attenuazione delle conseguenze del cambiamento climatico in atto
• Sostenere le aziende che pongono la sostenibilità ambientale ed energetica al primo posto nelle proprie azioni e nella propria mission lavorativa
• Sostenere e promuovere la conoscenza della COP26 di Glasgow (31 ott-12nov), la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, come un evento fondamentale nel chiamare i decison makers mondiali ad azioni all’altezza della gravità della crisi ambientale che stiamo vivendo.
Il gruppo STAMNOS, sin dalla sua fondazione nel 2013, si impegna quotidianamente a proporre soluzioni efficaci per la sostenibilità energetica globale.